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Quando inviare le nostre newsletter?
Se vi state chiedendo quale sia il momento migliore per inviare un’email ai clienti, la prima cosa da mettere in chiaro è che non ci sono delle regole che siano sempre e comunque valide per ogni tipo di business.
D’altra parte, però, non è neanche vero che un orario o un giorno valgono l’altro; ci sono infatti delle “best practice”, frutto di ricerche e statistiche, che ci aiutano a capire quando è effettivamente meglio inviare una newsletter.
Sappiamo che il successo di una campagna di email marketing dipende da vari fattori, e il momento dell’invio è sicuramente uno di questi, quindi, in questo articolo, troverete tutte le risposte alle vostre domande, e alla fine anche qualche consiglio extra, che vi tornerà sicuramente utile.
Perché scegliere il momento giusto è importante?
Abbiamo impiegato il nostro tempo a creare la newsletter, ci siamo scervellati per scegliere un oggetto accattivante che rispetti le regole perché non finisca nello spam, e nonostante questo le nostre email finiscono per avere dei bassi tassi di apertura. Dove stiamo sbagliando? Ricordiamoci che la casella di posta è sempre molto affollata, soprattutto la sezione promozioni di Gmail, e se inviamo le news al momento sbagliato, rischiamo di finire in fondo alla pagina, sotto i nostri competitor, e questo ovviamente non è una buona cosa.
Vi assicuro che, se lancerete le campagne di email marketing nel momento giusto, ciò ci aiuterà a migliorare i tassi di apertura.
Quindi, se l’email si trova nella parte più alta della posta in arrivo al momento nel quale l’utente andrà a leggere la posta, sarà molto più probabile che venga vista e che, di conseguenza, venga aperta, aiutandoci a migliorare il “click through”, ovvero il tasso di click all’interno delle nostre newsletter.
Il nostro pubblico non è composto da automi, ma da persone, e quindi dobbiamo tenere ben a mente cosa stiamo andando a comunicare: riflettere prima di inviare, ci mette nella condizione di raggiungere il risultato nel minor tempo a costi inferiori.
Proviamo a pensare quando le persone hanno il tempo di leggere la loro cartella di mail personale.
Una buona regola potrebbe essere quella di dare un occhio alle insights dei social media.
Se abbiamo uno store online, i nostri clienti target potrebbero essere online per svago e quindi essere predisposti a leggere le mail: raggiungendoli con una promozione dedicata ai nuovi arrivi in negozio, potrebbero essere spinti ad un acquisto online o ad una visita nel nostro store.
Cosa fare se siamo b2b
Se invece siamo un’azienda b2b, vorremo poter raggiungere i nostri potenziali clienti quando sono di fronte al computer aziendale, in orario di lavoro.
Posso quindi suggerirvi quali potrebbero essere le abitudini più probabili dei vostri clienti: ad inizio mattina, una volta seduti alla scrivania, tenderanno a leggere con maggiore attenzione le mail e le news relative al proprio ambito professionale, prestando minor attenzione alle proposte commerciali. L’attitudine cambia dalla metà della mattinata fino all’orario che ci avvicina alla pausa pranzo. Sulla fine della mattina si inizia a dare uno sguardo alle mail personali fino al primo pomeriggio.
Seguendo quanto sopra, un’azienda b2b potrebbe vedere una percentuale di apertura ed un tasso di conversione maggiori nella fascia oraria 10:00 – 12:00 o 15:00 – 17:00.
Il mio suggerimento è quello di fare alcuni test: controllate i grafici che rappresentano gli orari di apertura delle vostre newsletter e preparate le campagne successive programmando l’invio nella fascia oraria che ha reso in maniera migliore.
I giorni migliori
A questo punto possiamo provare a dare qualche consiglio generale da tenere a mente.
Le aziende non sono tutte uguali e, di conseguenza, nemmeno i loro clienti lo sono.
Per questo motivo, per non ritrovarsi con risultati contrastanti, consiglio di fare qualche test per avere le migliori indicazioni da cui partire.
Il giorno migliore in cui inviare le mail promozionali non è sicuramente il lunedì, giorno in cui arriviamo demoralizzati avendo appena terminato il weekend e dovendo iniziare una nuova settimana di lavoro.
Per lo stesso motivo il fine settimana riserva spesso delle sorprese, potremmo pensare siano giorni ideali in cui fare acquisti, ma generalmente non è così. Nel weekend siamo presi dalla frenesia delle cose da fare e dagli appuntamenti presi, magari dobbiamo uscire per divertimento o per fare commissioni.
Teniamo anche conto sempre del tempo di lettura, perché a differenza degli sms che vengono letti di solito entro due minuti dalla consegna, il 23% delle mail viene letta entro 60 minuti dall’invio, mentre il restante 77% viene eletto due giorni dopo, tre giorni o anche cinque!
Se ad esempio dobbiamo organizzare un evento, dobbiamo valutare con la massima attenzione il giorno in cui inviare l’invito, altrimenti si rischia di non dare sufficiente tempo per potersi organizzare.
Un buon consiglio è quello di inviare un po’ di giorni prima l’email e poi a ridosso dell’evento un sms, con la certezza che venga letto.
Con quale frequenza inviare le mail?
Un’altra domanda che spesso mi viene rivolta è: “Qual’è la frequenza di invio? Quante mail devo inviare? Con quale distanza temporale l’una dall’altra?”
Dalle analisi fin qui fatte, posso confermarvi che la frequenza non è così importante, l’efficacia migliore viene data dalla pertinenza: posso inviare anche quattro mail a settimana, ma se trattano argomenti che non interessano, ecco che i risultati saranno scarsi.
Nel caso invece riesca a catturare l’attenzione con argomenti mirati, attuali e pertinenti, ecco che i tassi di apertura aumentano vertiginosamente e, di conseguenza, anche le conversioni (quindi gli acquisti fatti).
Torniamo quindi alla alla fatidica domanda di qual’è il giorno migliore per inviare la newsletter: secondo dati di Omnisend il giorno migliore per inviare email promozionali è il giovedì, seguito subito dal martedì e poi dal mercoledì al terzo posto.
Se, ad esempio, abbiamo una lista di 2.000 contatti a cui inviare la nostra newsletter, potrebbe essere efficace inviarne una il martedì ed un’altra il giovedì, oppure il venerdì magari dopo pranzo, giorno in cui ci si prende qualche minuto di tempo per rilassarsi ed organizzare il weekend con la famiglia o gli amici.
Tornando a ragionare sulle “best practice” comuni, abbiamo notato che le mail inviate prima delle 08:00 del mattino hanno una tasso di apertura del 20% ed una percentuale di clic dell’8% magari proprio perché una buona parte delle persone controlla la posta elettronica durante il momento della colazione.
C’è però da considerare che questo può essere vero per alcune fasce d’età e non per altre. In particolare questo avviene per le fasce più giovani, se quindi dobbiamo inviare una newsletter rivolta alle mamme, sarà più efficace farlo dopo le 10:00 visto che nella prima parte della mattinata saranno indaffarate nel prepararsi e nel preparare i bambini per la scuola. In questo caso abbiamo notato incrementi sostanziali nella fascia 11:00 – 13:00.
Un altro valore da tenere in considerazione è quello delle conversioni all’acquisto, ho notato che le newsletter che richiedono l’acquisto online hanno, nella fascia 10:00 – 11:00, un alto tasso di apertura (circa l’83%) ma un basso tasso di spesa (circa il 4%).
Questo perché è probabile che si possa trovare il tempo per controllare la posta ma che non sia sufficiente a decidere un nuovo acquisto.
Conoscere chi riceverà le nostre comunicazioni
Ribadisco con questo quanto sia importante comprendere il proprio target. Questo farà la differenza tra avere campagne efficaci o deludenti.
Ricordiamoci che ognuno di noi ha le proprie abitudini, ed anche controllare la posta o farsi influenzare nelle decisioni d’acquisto, rientra in una routine personale.
Per questo dovremmo capire e scegliere una routine efficace per inviare le comunicazioni ai nostri clienti, o potenziali tali, e mantenerla nel tempo.
A questo punto posso darvi anche un altro consiglio: prestate attenzione all’azione richiesta al vostro cliente.
Volete che questo si iscriva ad un webinar? Oppure volete comunicare urgenza d’acquisto? O ancora volete portarlo su una Landing Page da cui trarre ulteriori informazioni?
Quanto sopra richiede comportamenti diversi, e per questo anche tempi differenti.
Se ad esempio vogliamo che il nostro cliente si iscriva ad un corso online, potremmo decidere di informarlo genericamente sull’evento una settimana prima e, nel caso non si sia iscritto, inviargli una nuova mail (con una promo last-minute) il giorno precedente l’evento, per poi inviargli un sms un’ora prima dell’appuntamento online.
Conclusioni
Con le informazioni che vi ho indicato, adesso tocca a voi.
Ricapitolando, potrete rendere efficace la vostra comunicazione comprendendo a fondo la vostra clientela, inviandogli newsletter inerenti argomenti per loro interessanti, scegliendo gli orari migliori in relazione ai risultati che volete raggiungere, per poi eventualmente affiancare l’invio di sms.
Così facendo sarete certi di poter ottenere il miglior risultato possibile, nel minor tempo.
Colgo quindi l’occasione per indicarvi quella che io reputo essere una delle migliori piattaforme (completamente italiana) per l’invio di newsletter, che integra anche l’invio di sms, la creazione di Landing Page, la prenotazione degli appuntamenti e l’automazione marketing.
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Sarà possibile fare l’upgrade successivamente, dopo aver provato ciò che fa per voi.
2 commenti
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